Aprile sei finito pure tu 💌 #26
Vaccino check, lezioni in presenza check, mansplaining check
Ciao newsletterinə 🌻Anche questo mese è finito e per me era iniziato così + con prima dose di vaccino Astrazeneca fatto il 2 aprile. Poi in coda al mese, nella settimana dal 19 al 25 aprile, ci sono stati alcuni episodi che mi hanno lasciata molto interdetta. Faccio un elenco proprio per sottolineare la loro gravità: Lunedì conduttori di una nota trasmissione di una nota radio ha fatto dei rape joke. Martedì un noto attore e conduttore televisivo italiano ha inaugurato il suo nuovo programma su rai3 al suono di “Il politicamente corretto è un tumore”ma non c’è nessuno che impedisce fisicamente che lui possa dirlo. Mercoledì non si fa che parlare di quel video infelice in cui un padre giustifica lo stupro di gruppo in cui è coinvolto suo figlio. Giovedì un notissimo fumettista, che a volte va pure a Propaganda Live, e spero non ci vada stasera, ha pubblicato una vignetta infelice, molto fuori luogo e fuori contesto che non mostra nessun tipo di paradosso. Sabato su un canale YouTube di due fumettisti è stato intervistato un fumettista anziano che ha fondato una rivista molto importante per la cultura degli anni ‘70 a Bologna, e ha avuto lo spazio di insultare tranquillamente un’altra notissimA fumettistA. Insomma anche questa settimana abbiamo avuto numerosi motivi per incazzarci, e non per il politicamente corretto ma per chi vuole un medioevo “moderno”.
Messi tutti così in fila questi episodi fanno spavento. Spaventa il fatto che tutta una parte di persone non abbiano la sensibilità minima per poter affrontare le questioni in maniera serena e vivere in una società civile. Una persona, donna o uomo che sia, che comunica dovrebbe un minimo prevedere le reazioni che una sua opera, o una sua affermazione, susciterà. Non si può peccare così tanto di ingenuità. I motivi per cui lo fai, ipotizzo, possono essere 2: O per lucrarci e guadagnarci (programmi tv/podcast etc/vendi libri) o perché ti senti frustrato dal fatto che senti di star perdendo dei privilegi (come vincere o essere selezionato a premi letterari, attenzione mediatica, elettori, etc etc). Il mio pensiero, riguardo al caso della vignetta del noto fumettista, è che al netto del fatto che per capire i fumetti non bisogna necessariamente conoscere la vita del fumettista che li disegna, avere schiere di persone che ti difendono solo per il fatto che sei un autore vecchio, affermato, e da cui magari gli altri si aspettano qualcosa (raccomandazioni, di pubblicare con te o per la tua casa editrice o non voglio precludersi questa possibilità) svilisce proprio il medium che usi per esprimerti e al contempo il ruolo attivo dell’artista come persona che può incidere e avere un peso nella società. Oggi fare un errore così ingenuo, come pubblicare una vignetta e stupirsi delle reazioni, pecca di estremo egocentrismo oppure di calcolo millesimale travestito da spontaneità. Fare la vittima, e usare toni irrispettosi è il primo passo per radicalizzare il tuo pubblico e renderlo schiavo di te stesso non libero pensatore come vorresti. Come ho scritto già su Facebook personalmente preferivo i tempi in cui dei miei maestri non conoscevo niente. Gusti, opinioni personali su qualsiasi cosa in tempo reale, niente. Si, leggevo qualche intervista che però era difficile da scovare, e assorbivo ciò che potevano insegnarmi solo attraverso i loro libri. La loro manualità la loro poetica.
Per fortuna ci sono i PANGRAMMI belli by Anonima Impressori (a cui mi sono abbonata e consiglio di farlo anche voi qui)
Ho vinto qualche cosa?
Il mio poster WEEK + ONE ispirato alle strane posizioni che si assumono durante lo smart working è stato selezionato al premio American Illustration. Questo è un poster di cui ci sono ancora degli esemplari e se volete potete acquistarlo qui
Letti riletti e guardati
L’audiolibro di Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti
A.M.A.R.E canicola edizioni (di cui voglio fare un video più avanti. Bellissima antologia con sole fumettistE che parlano di prime volte, sentimenti e sesso)
Epiphania numero 1, 2 e 3 (Io amo Debeurme e la fantascienza distopica)
Ho trovato un sito in cui ci sono tutti i numeri di riviste vecchissime tra cui tutti i numeri del 1968 de L’Espresso e su un altro c’è tutto Il pioniere
Ho letto questo articolo su Medium di Jennifer Guerra e penso sia molto importante per chi vive su internet e affronta tematiche sociali/femministe e che spesso viene attaccat* dai troll (o ci deve avere a che fare in qualche modo)
Ho riascoltato questo album dei CODICE 22, li conosci? Sono stati una band che seguivo molto a 14 anni e secondo me ancora spaccano di brutto!
NUDES (Una serie originale RAI. Pensavo peggio e invece il tema del revenge porn e adolescenti è trattato davvero bene e le varie puntate girate benissimo da Laura Lucchetti.
Ho letto pochissimi articoli sul Fumetto e piccoli editori in pandemia ma questo di Pietro Scarnera su Doppiozero è molto esaustivo.
Il decennio. Un podcast che racconta fatti condivisi e avvenimenti personali di un gruppo di amici che tra il 2001 e 2010 ha finito il liceo e iniziato l’università.
Il 13 Aprile è stato il compleanno di Serena Macedonio, figlia del ceramista napoletano Giuseppe. Grande amica di mio padre e mia mamma putativa. Per lei sua figlia Seela Wijesinghe ha fatto un viaggio portando le ceneri della sua mamma sulla montagna sacra di Arunachala, in India. Da questo viaggio è nato un brano di Francesco Paolo Addati che vi consiglio di ascoltare, meditando o guardando l’infinito e oltre.
Ieri hanno riaperto i cinema a Bologna e sono andata a vedere alla Cineteca NOMADLAND. Bellissimo e i premi Oscar che ha vinto meritatissimi.
Cose dette e fatte (☞ ° ͜ʖ °)☞
Intervista per la libreria Lik & Lak per la rassegna Mali Ghetonia
Volevo fare dei nuovi video sul canale YouTube e altre live ma non ce l’ho fatta. Piano piano riprenderò ma questi due mesi sono davvero tosti.
Il futuro non è ancora scritto ma…
il 5 maggio torno a fare le mie video interviste sul canale youtube, pagina facebook e Twitch (e audio su ClubHouse). Questa volta intervisterò la bravissima Giulia Neri
Il 6 maggio parlerò di rappresentazione del corpo nel mio percorso per l’iniziativa BODY TELLING
L'8 Maggio a Milano a Piazza della scala si manifesterà a favore del DDL ZAN che dopo mesi non è stato ancora approvato, e lo trovo sinceramente assurdo. Se non sai di cosa parlo puoi leggere questo o vedere questo video
L'8 maggio esce anche una live sui canali di FREEDA per la giornata mondiale sul Tumore Ovarico.
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Open CALL for Artist dell'università di St Andrews (necessario sapere l'inglese! Deadline 9 maggio)
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A chi lavora, a chi no, a chi un lavoro lo sta cercando e non lo trova e a chi lavora pure nei giorni festivi: Buon 1 Maggio!