Ciao a tutte le 525 persone iscritte alla Newsportolina. Coraggiose! Oggi è già Santo Stefano e abbiamo scavallato. Sto spedendo in anticipo la newsportolina perché il 30 sarò in viaggio di ritorno verso Bologna. Sono finalmente arrivate queste due settimane di festa in cui ci si dovrebbe riposare ma io annaspo. Annaspo con i progetti personali su cui vorrei concentrarmi di più (tra cui quel mio povero sito web che implora di essere aggiornato). Annaspo da inizio mese in cui il mio compagno si è operato e, stando in convalescenza, ho dovuto badare a mia figlia, stare dietro alle cose quotidiane di casa e in tutto ciò ho iniziato una supplenza breve (che forse si rivelerà più lunga del previsto). La routine è stata questa: Sveglia alle 6 o alle 5 (risvegli notturni di Am permettendo) prepara lei preparati tu esci, mollala alle 7:30 così da volare e stare in classe alle 7:55 per spararti 5 ore di lezione in cui devi pur dire qualcosa di intelligente ma intrattenendo dei 16/18 enni che ti fanno domande esistenziali del tipo:”Non le manca Napoli?” “perché è venuta a Bologna?Giù non c’è lavoro vero?”. Ma facendo mente locale e tirando un lungo respiro zen ti ricordi che sei in questa città da più tempo della loro esistenza su questa terra e pazientemente rispondi che la tua è stata una scelta, non un obbligo. Ecco questa é stata la mia routine e purtroppo spazio per i social e la socialità non c’è stato.
Comunque Natale almeno è passato, e io annaspo ancora con la cronaca, invasa da femminicidi, annaspo con l’attualità, con i fatti del mondo, con le guerre, con le iniziative di beneficenza, con l’idolatria e con il sadico piacere di cogliere in fallo l’idolo, scovare l’errore, analizzare l’imperfezione e gli sbagli. Annaspo con l’invidia, con il rancore, con la rabbia, con il senso di rivalsa, con l’autocommiserazione e con l’accontentarsI. Annaspo con le aspettative sociali, con il patriarcato, con i cattivi esempi e le pessime abitudini. Annaspo, ma tengo duro.
E comunque nel torpore di questo Natale mi sono ricordata di aver avuto, negli anni passati, il tempo di fare tutte quelle cose che fanno le illustratrici brave tipo le cartoline di auguri da spedire nelle mail ai clienti, aggiornare il portfolio, prenderti con calma il tempo per finire quei lavori rognosi e difficili, fare dei progetti personali. L’ultimo Natale bello e pieno di tempo per me che ricordi è stato quello del 2016. Ricordo che vidi anche per la prima volta in concerto Cosmo al Lanificio25 di Napoli. Alla fine del concerto ci fu una pioggia di coriandoli e la spensieratezza e la fiducia nel futuro che provai quella volta me la ricordo ancora con dolcezza.
Eccoci sulla soglia del 2024 ed è ora di fare un mio piccolo bilancio personale: da gennaio 2023 mi sono presa cura di una persona e il mio ruolo di madre è diventato preponderante. Ma mi sono ripresa anche il mio ruolo da professionista lavorando a “I ragazzi possono essere femministi” da maggio e aver ripreso a insegnare illustrazione allo Iaad. Ho continuato a disegnare ogni mese su internazionale Kids e ho ripreso, da settembre quando mia figlia ha iniziato il nido, a fare presentazioni in altre città. Ho ripreso a prendermi cura del mio corpo, ad allenarmi dopo 6 mesi dal parto e a fare massaggi e trattamenti vari da settembre. Sono stata coinvolta in progetti fighissimi, altri ne ho iniziati. Mia figlia ha compiuto 1 anno e ho organizzato la sua prima festa di compleanno. Direi che per quest’anno ho dato. Confido in un 2024 ugualmente pieno e ricco di emozioni nuove!
è pure uscita la ricerca sul settore del Fumetto in Italia finanziata dal Ministero della Cultura. Metto una citazione significativa che la riassume.
«È stato importante per noi collaborare con la Scuola MT sull’indagine sulla filiera del fumetto italiano – commenta Emanuele Rosso del Mefu – Mestieri del Fumetto – perché questo studio ha messo nero su bianco, tra le altre cose, la difficile situazione economica e professionale di chi crea a vario titolo fumetti nel nostro paese. Una situazione di cui si parlava tra addetti ai lavori informalmente da anni, e che ha portato anche alla nascita della nostra associazione, ma di cui ancora mancava un riscontro istituzionale. Ci auguriamo che grazie a un lavoro del genere gli enti pubblici di tutti i livelli e tipologie si rendano conto dell’importanza di sostenere chi realizza fumetti in Italia, promuovendo riconoscimento, tutele e opportunità.»
Report MEFU in cui si scopre che solo il 4% degli autori italiani vive di solo fumetto. In questa percentuale vanno inseriti gli autori e le autrici Disney, Bonelli e chi disegna solo per il mercato straniero. A me questo era già chiarissimo quando ho iniziato a fare questo mestiere e anche per questo decisi di non studiare in maniera verticale un solo stile e una sola tipologia di fumetto e di essere sempre curiosa e sperimentare il più possibile. Ma di questo report, e in generale del disegnare fumetti, parlerò in maniera più approfondita nella prima newsportolina del 2024.
📚Letti, guardati e ascoltati
La Chimera di Alice Rohrwacher. Io adoro lei come regista e la sorella come attrice dunque ogni nuova sua uscita per me è una gioia immensa.
Sono stata al festival Enolibrì al TPO. C’è sempre una selezione di libri super e vino e cibo buoni!
Ho scoperto il podcast Americane, storie di donne indimenticabili (grazie a Morning di Francesco Costa)
Podcast di interviste a fumettiste e fumettisti bravi che vale la pena ascoltare: Fumetti graphic novel e illustrazioni podcast di RSI
Ho scoperto a caso, ma non tanto a caso visto che l’infanzia è un’età che mi interessa, il podcast Storie senza paura di cui devo sperimentare l’ascolto insieme a mia figlia.
The Crown ultima stagione. Quando é morta Diana ho pianto in un modo che non potete capire. Il potere della diegesi filmica!
Su Iris, la mattina del 23 dicembre, ho beccato un film con protagonista Paola Cortellesi che consiglio vivamente e che fa capire la coerenza tenuta durante gli anni precedenti al suo ultimo film che oggi spopola nelle sale: Maria Montessori - una vita per i bambini . Io comunque ho sempre amato la Cortellesi ❤️
E poi dei filmazzi anni ‘90 che un po’ mi fanno cringiare e un po’ mi gasano RoboCop 1 e Starship Troopers di Paul Verhoeven
Giuditta, un podcast che ti racconta la storia dell’arte come se te la raccontasse una tua amica
Bellissima puntata del podcast Cosa c’entra sul Natale e i regali (e per ricordare Elena Gianini Belotti morta la notte del 24 dicembre del 2022)
🏄🏻♀️Cose disegnate, dette, fatte (o che farò)
Bellissima intervista a Lorenzo Gasparrini sul nostro libro “I ragazzi possono essere femministi?” Sulla 27esima Ora
Per ora non ho nulla in programma, forse a Gennaio ci sarà qualche occasione per vederci e sentirci, ma se mi segui su IG sicuramente lo verrai a sapere.
🧸Codici che ti svoltano e opportunità mix
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Ci rileggiamo a fine gennaio nel 2024!