Lucca Comics&Games, bella ma non ci vivrei
racconto umile di un'autrice di fumetti che la frequenta dal 2006
In questi giorni nel mondo del fumetto si sta parlando molto di Lucca Comics & Games, che, da solo festival di fumetto, è diventato il festival di riferimento più in generale per l'industria dell’intrattenimento che va dalle serie tv ai video games. Facendo un esempio colorito il fumetto nel 2021 sta a Lucca C&G come l’insalata decorativa sta a un piatto con la bistecca. C’è ma puoi anche non mangiarla.
Settimana scorsa riguardo a questa manifestazione sono successe un po’ di cose: 29 etichette di autoproduzione hanno mandato un comunicato dicendo che boicottavano Lucca perché le condizioni erano proibitive (nuova location dislocata dal centro e difficile da raggiungere + costo del banchetto esorbitante). Solo dopo questo comunicato l’organizzazione di Lucca si sveglia e risponde con questo altro comunicato. A due settimane dall’inizio della manifestazione l’organizzazione propone ai collettivi dell’area self uno spazio gratuito in centro e altre cose che puoi leggere qui (ma consiglio di ascoltare anche questa live sul canale di Giorgio Trinchero che spiega bene molte cose). Contenti tuttə! Vediamo l’anno prossimo se l’organizzazione di Lucca si ricorderà per tempo dei collettivi, di citare almeno l’area self nelle varie conferenze stampa, e anche dell’area PRO. Questa disorganizzazione ha creato non pochi disagi ed è sintomo di una noncuranza di tanti lavoratori e lavoratrici di settore. Comunque i problemi si accumulavano già dal 2019 e ne parlai in questo video.