La newsportolina #70
Fine maggio, caldo umido, fastidio per le cose del mondo e mix di cose viste lette e ascoltate.
Ciao a chiunque stia leggendo la mia newsletter. Grazie per essere qui.
Per la prima volta apro la newsletter con un disegno ispirato a quello che sta succedendo a Gaza. Non sono una che ama esporsi troppo, non per ignavia o pavidità quanto piuttosto per poca preparazione e pudore nel trattare argomenti senza saperne nulla, ma adesso più di prima, adesso che è stata bombardata una scuola e un’ospedale (ma non è la prima volta), adesso che non entrano da mesi aiuti e che le immagini di ombre di bambini tra le fiamme non mi fanno dormire, non riesco a non pensare a Yaqeen Hammad. E non solo lei, ma tutti i bambini e le bambine che stanno vivendo sotto assedio. Si perché ciò che resterà sono loro. Non a caso i sopravvissuti alla shoah erano bambini a quei tempi e crescendo hanno tramandato una memoria storica che forse oggi si sta perdendo, anzi si è proprio già persa. Quello che tramanderanno i bambini palestinesi sarà solo violenza e rabbia. Perché una ragazza vuole anche provare a reagire con positività, a non cedere mai alla tristezza e allo sconforto, ma è più facile che venga uccisa piuttosto che gli uomini smettano di perpetrare i loro crimini. Proprio di maschi e guerra ha scritto la buona
nella sua newsletter maschi del futuro:In tantissime narrazioni, dai miti fondativi delle nazioni fino alle serie TV più recenti, la guerra è presentata come il luogo dove un ragazzo diventa uomo. È lì che dimostra il proprio coraggio, la propria forza, la propria lealtà. È lì che “si forgia il carattere”. Ma Achilles in Vietnam mostra un’altra verità: che la guerra non forgia nulla. Disintegra. Che la guerra, e soprattutto una guerra condotta senza onore, non trasforma in uomini: trasforma in mostri, in ombre, in sopravvissuti di se stessi.
In questa intro riesco solo a condividere le newsletter che mi aiutano a capire e a riflettere, che sono state balsamo per il mio sconcerto. Come quella di
(questa nello specifico) dove ha parlato di questo articolo sul The guardian con una infografica illustrata che non può lasciare indifferente.Ho trovato questa pagina di La Repubblica che conta i femminicidi dall’inizio dell’anno con nomi e foto delle vittime. Sono 20. Ma secondo mancano le ultime 12 e sicuramente manca l’ultima: Martina Carbonaro. Certo il Napoli ha vinto il 4° scudetto, e per quanto io non sia per nulla tifosa mi fa piacere ma penso che se 1/4 delle persone che c’erano in strada venerdì (forse c’era anche Martina perché era di Afragola) manifestasse per ottenere l’educazione sentimentale e sessuale a scuola (e fuori dalla famiglia) oppure ancora meglio “scioperasse per femminicidio” forse qualcosa il governo lo farebbe. Forse. E insomma oggi è andata così. Mi piacerebbe avere la spensieratezza giusta per disegnare con leggerezza cose nuove, diverse, ma l’attualità è pesante e noi siamo molto più bombardati dalle notizie che pure se non le vogliamo sentire/vedere ci arrivano lo stesso.
📚Letti, guardati e ascoltati
La mostra del pittore Felice Casorati al Palazzo Reale di Milano (è bellissima, andate fino al 29 giugno)
A Kind of Language alla fondazione Prada. Gli storyboard usati per il cinema e film di animazione (ci sono dei fotogrammi disegnati a mano di Fantasia di Walt Disney)
Ho ricevuto “è il pensiero che conta” dai ragazzi della trasmissione OFF TOPIC (Alessandro Longoni, Beppe Salmetti, Riccardo Poli) che ammiro molto e ringrazio! Trattano sempre luoghi comuni on Point sull’attualità e invitano sempre ospiti stupendi.
Tutte le volte che sono diventato grande graphic novel di Giulio Macaione. Che dire, mi ci sono emozionata tanto perché il background culturale è il medesimo.
Selfume 12024 HE ultimo numero della rivista del gruppo “Mecenate Povero” dove è inserita, tra le autoproduzioni pubblicate nel 2024, anche la fanzine che ho autoprodotte a novembre: Genitore, artista, altro…
MIOPE di Elisa Serritelli autopubblicato con il collettivo Zamk! Molto bella.
Ho visto Maschi veri su netflix che mi è piaciuta ma non quanto la versione spagnola che aveva dei dettagli molto interessanti e le attrici che ci recitano non sono tutte strafighe come nella versione italiana.
L’ultimo numero della newsletter di
in cui parla di un autore che anche io amo moltissimo (ma di cui ho pochissimi libri rispetto a Claudio): Chester Brown. Se non lo conoscete recuperate subito!Ho scoperto grazie all’ultima intervista di Rame a Roberta Cavaglià il sito “Lo spioncino dei freelance” . Molto bello e utile!
Poi segnalo sempre l’ottimo podcast di Maria Cafagna e la puntata sul “Perché non prendiamo sul serio le accuse di violenza di genere con Carolina Capria”
🏄🏻♀️Cose disegnate, dette, fatte (o che farò)
📍Oggi pomeriggio alle 18:30 alla libreria SETTEVOLPI io e
parleremo del mio crowdfunding (Ah lo sai che attualmente è finanziato al 46%?)Mercoledì 11 giugno alle 11:30 terrò una chiacchierata online all’interno di Gommapane, la community per artisti e creativi fondata dall’illustratrice Silvia Bettini. Il titolo dell’incontro è: “Crowdfunding: Perché? Per chi? Per come?”. Parlerò della mia esperienza con “Quasi storie” e “Genitore, artista, altro…”, risponderò alle domande in diretta e condividerò consigli pratici su cosa significa davvero finanziare un progetto editoriale in modo indipendente.
L’incontro sarà registrato ed è riservato a chi ha un abbonamento attivo a Gommapane. Puoi anche entrare solo per un mese se ti va di partecipare (e curiosare un po’ nella community!). Ti aspetto lì!
E la sera, sempre dell’11 giugno, presenterò (ormai ci ho preso gusto!) il libro di Francesca Pongiluppi “Come le lucciole” alla GALLERY16 a Bologna
Il 21 giugno in occasione di Parma Pride terrò un workshop alla fondazione Toscanini (per cui ho realizzato Concertosa scritto da Sara Culzoni) in cui, insieme ai piccoli partecipanti, realizzeremo dei pannelli che andranno ad accompagnare il concerto serale basato su “Sogno di una notte di mezz’estate” di Mendelssohn da Shakespeare.
Il 29 giugno alle 19:30 sarò alle Serre dei giardini Margherita per un’incontro organizzato da Kilowatt insieme a Serena Neri e Silvia Demozzi.
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Ci rileggiamo a fine giugno.
Se sei qui per caso e non sai chi io sia eccoti una biografia sintetica: Sono nata a Napoli nel 1986 ma vivo a Bologna dal 2005 dove ho studiato fumetto e illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ho iniziato facendo tanta autoproduzione poi ho iniziato a lavorare. I miei libri, pubblicati sia in Italia che all’estero, sono: Quasi signorina (Topipittori, 2016), Non so chi sei (Rizzoli Lizard, 2017), Io sono Mare (Canicola, 2018), Francis Bacon (Centauria, 2019), Tettonica (Feltrinelli comics, 2022). Ho pubblicato storie su diverse antologie come Post Pink con prefazione di Michela Murgia (Feltrinelli comics, 2018), Cinque storie a fumetti su cinque canzoni di Giovanni Truppi (Coconino Press, 2020), THE PASSENGER speciale Napoli (Iperborea, 2021). Ho illustrato il libro di Lorenzo Gasparrini I ragazzi possono essere femministi?(Edizioni Settenove, 2023), 24 ORE a Napoli Itinerari a fumetti per una giornata in città (24ore cultura, 2024), Corpi sapienti (Corraini edizioni, 2024), Il gigante innamorato (Minerva, 2025). Ho autoprodotto il volume Genitore, artista, altro... che contiene storie a fumetti in cui autrici e autori raccontano come coniugano vita familiare e creatività. Ho pubblicato disegni e illustrazioni per i due volumi Good Night Stories for Rebel Girls, Lucy sulla cultura, Hera, Mondadori, Il battello a vapore, edizioniEL, Camelozampa, Fondazione Toscanini, People edizioni, associazione Pianoterra, Tuttolibri. Collaboro dal 2018 con il mensile Internazionale Kids e insegno in varie scuole e Accademie.
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