Questo sopra è il mio armadio.
Vivo in questa casa da 7 anni e all’inizio mai avrei pensato che le cose a cui mi sarei affezionata di più sarebbero state le ombre e le luci che trapelano da questa fetta di balcone. Questo è anche quello che vedono i miei interlocutori quando faccio video, corsi, dad, meeting, altro. L’armadio. Questa è la luce che vedo ogni mattina alle 8 quando cerco una buona motivazione per svegliarmi e affrontare la giornata e che vedevo anche un anno fa in piena pandemia. Ho riletto quello che scrivevo a marzo scorso e mi sono fatta molta tenerezza. Un mio amico passato da casa a prendere una fetta di casatiello (rustico tipico napoletano del periodo di pasqua) affacciandosi dal mio balcone ha esclamato:” Qui non c’è un bel vedere ma c’è un bel sentire”. Ora, i miei due grandi balconi abitabili in realtà affacciano su 2 cose: 1. Un palazzo in cui vivono molti studenti che hanno per lo più le serrande abbassate e ogni tanto escono a fumare 2. Un gigantesco Hotel, da cui svettano delle antenne di telefonia altissime (CIAO 5G!). Ormai è diventato pure una piccionaia, dato che è rimasto deserto dal primo lockdown di 1 anno fa, e ricorda tanto l’Overlook Hotel di Shining. Questo paesaggio così brutto comunque per me, e anche per il mio amico evidentemente, risulta particolarmente bello e di ispirazione. Non saprei dire bene perché ma come dice il mio amico, nonostante il paesaggio, si respira comunque una bell'aria. Penso che l’aria che si respira fuori ai miei balconi, complice forse la primavera, i vaccini, e le cose che piano piano stanno andando meglio, sia una metafora di questo periodo. Nonostante non sia un bel vedere: i novax, la gente che ti vuole triggerata e che tutto intorno sia comunque una merdina, tu cerchi di preservare come puoi i tuoi ideali e il tuo spazio interiore. Lo spazzi, lo lavi, lo tieni in ordine e cerchi di starci in armonia e serena e quando ti affacci dalla finestra hai comunque un “bel sentire”. Sarà che è anche con questo paesaggio che, il 4 marzo di 5 anni fa, portai a compimento il mio primo libro Quasi signorina. Sempre il 4 marzo è stato anche l'anniversario della mia ultima presentazione prima del primo lockdown totale dell’anno scorso. Ed è stato pure il compleanno di Lucio Dalla con cui mi calmo ogni volta ascoltando questa canzone. Penso che comunque stare dietro ai compleanni dei propri libri, come quelli dei figli, è difficilissimo. Penso che devo lasciarli andare, liberi nel mondo e non parlarne più.
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Noooo non è vero pesce d’aprile! I libri non sono come i figli e non bisogna mai smette di parlarne perché non si vendono da soli!
Letti riletti e guardati
BRAVE NEW WORLD - Ok... distopico al punto giusto.
3 Generations - Film bello ma forse un pochino problematico per chi ha la tendenza a interpretare tutto in maniera semplicistica.
DOLLFACE - Serie SUPER! Parla di sorellanza e amicizia scardinando i cliché con ironia!
Intervista all'illustratrice Daniela Iride Murgia che io adoro! Molto interessante e motivante.
Ho letto questo articolo sulla rivista di fumetto QUASI: #tuttimaschi: Un anno di copertine di Linus . Nulla di cui non mi fossi già accorta ma vederlo così tutto insieme fa sempre un certo effetto.
Da poco è nato un gruppo di ricerca universitaria sul fumetto (in cui mi hanno coinvolto per le loro ricerche Eva Vande Wiele e Lisa Manuzzato) che hanno anche pubblicato una ricerca in cui hanno parlato di me sulla rivista accademica e-comics. Finalmente un gruppo di ricerca per mettere in comunicazione chi studia il fumetto in ambito accademico come (inter)disciplina indipendente.
La presunzione pedagogica: ovvero del sostituirsi ai libri - Alcune riflessioni a partire dall’esperienza dei corsi di formazione per insegnanti della scuola d’infanzia di Ilaria Tondardini dell’associazione Hamelin
Cose dette e fatte (☞ ° ͜ʖ °)☞
Una bellissima chiacchierata live con le agitatrici di Villa di Donato
Live con l’illustratrice per ragazzi Francesca Sanna
Parlare di inchiostrazione e fumetto con Marino Neri
Chiacchierata con Roberta Oriano che è bravissima e conosco da una vita
Il futuro non è ancora scritto…ma qualcosa ti posso già dire
Ultimamente mi sono concentrata molto su ClubHouse dove ho dato vita a una community molto molto bella che si chiama CCET - Creativi Curiosi E Tecnologici. Da poco abbiamo una pagina Instagram e una mail, oltre che al sito! Se vuoi io ho 9 inviti per entrare (ma tanto a maggio apriranno agli Android), oppure se ci vuoi proporre qualcosa di cui parlare in una room del palinsesto non aver paura di contattarmi/ci. Tutte le meravigliose grafiche che rendono CCET un club fighissimo sono di Luigi Romano e il suo studio That’s all.
Spazio opportunità
Un bando dedicato al sostegno dei progetti legati alla promozione del fumetto come festival, iniziative, mostre, WOW! Ecco il link, fanne buon uso: Direzione Generale Creatività Contemporanea
La casa editrice italiana che ha pubblicato i libri più belli che io abbia mail letto apre alla possibilità di proporre dei progetti: Proponi progetti a coconinopress.it
Dai che aprile vola! Ci sentiamo tra un mesetto!
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Un déjà-vu marzolino 💌 #25